Intervista

Rocco Cirillo Energy Manager FASTWEB

 

 

 

 

Come risparmiare energia intervenendo sugli impianti di condizionamento?

Le azioni per conseguire un risparmio energetico intervenendo sugli impianti di condizionamento delle centrali Telco possono essere attuate in due fasi temporalmente distinte: in fase di realizzazione e/o retrofit dell’impianto e in fase di esercizio.

Nella realizzazione dell’impianto dovrà essere prestata molta attenzione nella valutazione delle macchine e nel loro corretto dimensionamento rispetto all’effettivo carico previsto. Nella scelta delle tecnologie, oltre individuare condizionatori ad alta efficienza energetica, quindi ad alto EER (Energy Efficiency Ratio), bisogna individuare soluzioni modulanti che mantengano un buon livello d’efficienza al variare del carico, opportunamente integrate con soluzioni di Free Cooling.

Anche nel caso di retrofit dell’impianto si adottano, ove possibile, soluzioni simili: in genere vengono privilegiate soluzioni che prevedono condizionatori modulanti e che possibilmente introducano Free Cooling diretto. Ulteriore punto di attenzione è evitare la miscelazione dell’aria in sala apparati, mediante l’implementazione di corridoi caldi e freddi o comunque di soluzioni analoghe.

In fase di esercizio dell’impianto è fondamentale un tuning periodico dei parametri di esercizio delle macchine, per assicurare nel tempo il mantenimento dell’efficienza energetica. A tal proposito è importante ottimizzare le condizioni di set-point della temperatura di sala e le modalità di cooperazione tra le diverse macchine che costituiscono il sistema di condizionamento: ad esempio, la condivisione del carico può essere vincente nel caso di carichi parziali, in quanto i condizionatori lavorano con un EER migliore dovuto al fatto che le batterie di scambio risultano, di fatto, sovradimensionate.

In ultimo, ma di capitale importanza, un sistema di monitoring in continuo dei parametri energetici dell’impianto gioca un ruolo fondamentale per verificare in modo proattivo lo stato di efficienza, garantendone l’esercizio ottimale.

 

Quali i benefici con il Free Cooling.

Si parla di Free Cooling (o natural cooling) nel caso di sistemi che sfruttano l’aria esterna per condizionare la zona termica, ossia sistemi che raffrescano l’ambiente in modo energeticamente quasi gratuito, con consumi limitati a eventuali sistemi di ventilazione per immettere l’aria.

È utile evidenziare che in gran parte dell’Italia durante l’anno è prevalente il numero di ore ove la temperatura di sala delle centrali Telco è significativamente maggiore della temperatura esterna (al contrario degli ambienti residenziali/terziari). Tale peculiarità si sposa efficacemente con le soluzioni di Free Cooling, consentendo di efficientare in modo significativo la prestazione complessiva dell’impianto di condizionamento.

Nello specifico, le sale apparati delle centrali Telco hanno una temperatura d’esercizio che varia tra i 25-30°C, mentre per gran parte delle ore annue la temperatura esterna è al di sotto di tali soglie e quindi può essere utilizzata per condizionare la centrale: a seconda della latitudine, in Italia il numero di ore con temperatura esterna inferiore a 20 °C è compreso tra le 4.000 e le 6.000 ore (su un totale di 8.760 h/anno).

Il beneficio diretto e tangibile del Free Cooling, quando ci sono le condizioni esterne per la sua implementazione, è un significativo risparmio energetico in alternativa ai condizionatori “tradizionali” dotati di circuito frigorifero (compressore, evaporatore e condensatore). Come beneficio indiretto, dal momento che un sistema di Free Cooling riduce significativamente le ore di funzionamento dei condizionatori tradizionali, abbiamo invece un significativo prolungamento della vita utile attesa di tutte le componenti meccaniche, quali ad esempio compressori e ventilatori, con conseguente riduzione dei costi manutentivi.

 

 

 

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