Intervista

Ivo Gattulli Head of Country Italy CLEANWATTS

 

 

 

Come vedete il contesto energetico attuale e che valore vedete nelle Comunità Energetiche?

La gestione globale dell’energia attraversa una fase di grandi cambiamenti, se non di una vera e propria crisi strutturale, come è da mesi ben visibile dalla situazione del mercato del gas e dal suo riflesso sul mercato dell’energia elettrica.

Le cause e gli elementi caratterizzanti questa crisi sono molti e interconnessi. Tra i principali macro-punti di contatto troviamo regolamentazione, tecnologia e shock esogeni di mercato.

A complicare ulteriormente questo scenario vi sono i continui sviluppi tecnologici riguardanti i modi di generare, immagazzinare, consumare e scambiare l’energia, che a loro volta sono esasperati dal tentativo di rispondere in fretta all’aumento senza precedenti dei costi delle materie prime, alla volatilità della domanda,  alla crescente imprevedibilità della generazione elettrica e al perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione globale, necessari al contenimento dei cambiamenti climatici.

Anche la situazione geopolitica mondiale attuale non aiuta, forzando la ricerca di maggiore indipendenza e sicurezza energetica dopo anni di sonnolenta inazione sul tema.

Come se non bastasse, l’attuale Sistema Elettrico, inteso come infrastruttura fisica e “funzionale” (mercati e relativa regolamentazione), è progettato per rispondere a fabbisogni radicalmenti diverso da quelli attuale, sia in termini qualitativi che quantitativi.

Questo fenomeno risulta sempre più evidente anche agli utenti non particolarmente consapevoli della materia (aziende e utenti residenziali), causando quei frequenti black-out ormai tipici delle grandi città durante la stagione estiva e sintomo della necessità di ritrovare un’adeguata resilienza e stabilità della rete.

In un simile quadro, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) sono lo strumento principale – o forse l’unico, sia da un punto di vista tecnologico che di sostenibilità economica e sociale, per affrontare e risolvere queste criticità in tempi rapidi.

Le CER aprono, infatti, ad una opportunità unica di risoluzione della situazione…anzi forse a quell’occasione d’oro che da tanti anni aziende e consumatori stanno aspettando: lo sviluppo sociale, sostenibile e democratico del settore energetico.

Dopo circa vent’anni dalla liberalizzazione del mercato dell’energia, alla base del quale si ponevano proprio tali obiettivi e i cui esiti ad oggi sono ben noti, risulta finalmente possibile dare il giusto peso e valore all’impatto sociale e democratico dell’energia, che si esplicita nella natura inclusiva propria delle CER e che si manifesta nel coinvolgimento sinergico di enti Privati e Pubblici, attività produttive e residenziale, etc.

In Cleanwatts crediamo fortemente che la transizione energetica non si possa ridurre a un mero tema politico-programmatico, proprio perchè, se così fosse, non troverebbe mai quell’effettiva attuazione di cui abbiamo urgentemente bisogno. Riteniamo, invece, sia necessario un concreto coinvolgimento di imprese, cittadini e istituzioni – in poche parole delle comunità locali; ed è proprio a queste che ci rivolgiamo e coinvolgiamo nel nostro quotidiano.

Come azienda troviamo particolarmente centrata la definizione che ci è stata data di “climate-tech”: ci impegnamo infatti quotidiniamente a semplificare, amplificare e accelerare la transizione energetica per le comunità di tutto il mondo, trovando una soluzione al “trilemma energetico”, ossia il perseguimento simultaneo della sicurezza energetica, dell’equità energetica e della sostenibilità ambientale.

Dal punto di vista tecnologico il nostro sistema operativo proprietario abilita alla risoluzione di questo trilemma grazie all’ottimizzazione dinamica e prossima al tempo reale di tutti gli elementi costituenti una Comunità, quali consumo, generazione e immagazzinamento, oltre alla capacità (dove consentito dal Regolatore) di rendere disponibili (in termini di “flessibilità”) gli asset modulabili della CER ai relativi operatori di Rete.

Tutto questo dove cio’ piu’ serve: a livello locale.

 

Quale valore aggiunto può portare Cleanwatts in ambito di Comunità Energetiche?

Per definire il valore aggiunto di quello che facciamo, iniziamo a dire cosa non facciamo: non ci limitiamo, infatti, a fornire o vendere tecnologia, software o hardware.

Il nostro obiettivo è generare valore prendendoci cura di tutto quanto necessario a progettare, costruire, finanziare e gestire Comunità Energetica Rinnovabili (CER), soprattutto laddove i promotori delle stesse non fossero interessati a farsi carico dell’intero processo o di parte di esso.

La nostra attività si sostanzia nel contribuire e supportare quotidianamente tutto quanto sia  necessario per la costituzione di CER, costruendo partnership sinergiche e pluriennali, che si intersecano alla necessità di uno sforzo concreto e collettivo teso al contrasto del climate-change.

Questo obiettivo generale ci ha indotti a stressare i limiti del modello “passivo” delle CER, dove si include qualche produttore di energia e alcuni consumatori e dove il focus principale si limita al percepimento dell’incentivo erogato dal GSE.

A tal fine, nel pieno rispetto della Regolamentazione di riferimento e con la speranza che questa diventi ancor di piu’ fattore abilitante e non ostativo, abbiamo introdotto fin da subito il nuovo concetto di CER “attiva”, dove vi è un coinvolgimento proattivo di tutti i Membri della Comunità e l’abilitazione tecnologica ad una gestione dinamica degli asset elettrici all’interno della stessa.

Come centrale elemento abilitante di queste “Comunità Attive” vi è il nostro sistema operativo Cleanwatts™ OS, progettato per gestire in toto le Comunità Energetiche, sia behind the meter che front of the meter e nativamente capace di ottimizzare dinamicamente i molteplici asset elettrici a disposizione nella CER. Grazie a Cleanwatts™ OS abilitiamo non solo il Community Manager alla gestione efficiente della Comunità ma anche ogni singolo Membro a tutti i benefici derivanti dall’essere Membro di quella data Comunità.

Tra questi vantaggi troviamo la massimizzazione del risparmio nella propria bolletta e dell’incentivo riservato ai Membri della Comunità, la minimizzazione dei consumi, l’abbattimento degli sprechi e delle emissioni, il tutto corredato della possibilità di finanziare tramite Cleanwatts gli investimenti iniziali necessari alla realizzazione degli asset fisici (impianti fotovoltaici, batterie, colonnine di ricarica, pompe di calore, etc.).

Cleanwatts non si limita solamente a “fornire” tecnologia o servizi, ma si configura come Partner abilitante per tutto quanto necessario alla nascita e sviluppo di Comunità Energetiche, con l’offerta di un modello di energia as-a-service (EaaS), includendo finanza (zero investimento inziale), tecnologia, domain expertise e supporto.

Giusto qualche numero a supporto del successo della proposizione di valore di Cleanwatts: ad oggi gestiamo attivamente oltre 100 comunità energetiche per un totale di circa 17MWp di fotovoltaico, a totale servizio delle stesse.

Queste comunità energetiche sono state tutte progettate e realizzate dalla nostra REC Factory in Portogallo, attiva dall’Agosto 2021.

Fuori del Portogallo stiamo esportando questa stessa attività e modello in altri Paesi sia Europei – in primis in Italia, paese in cui abbiamo formalmente avviato la nostra attività da pochi mesi con diversi progetti pilota, e stiamo completando la costituzione del Team – sia extra-europei, quali Stati Uniti, Giappone e Brasile.

In buona sostanza, per Cleanwatts una comunità energetica rinnovabile non deve essere solo un gruppo di cittadini, imprese e P.A. locale con degli asset energetici da gestire, ma una nuova esperienza atta alla massimizzazione dei benefici economici e sociali di tutti i propri componenti, col chiaro obiettivo di una ritrovata sicurezza degli approvvigionamenti energetici e di un concreto contributo al contrasto dei cambiamenti climatici.

 

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