Intervista

Simone Ghio Energy Area Leader Italy SIBELCO GROUP

 

 

 

Come organizzare il processo di efficientamento energetico dopo il COVID-19? 

La pandemia ha inevitabilmente messo a dura prova i nostri modelli di vita, digitalizzando le relazioni e distorcendo gli spazi condivisi. Ci ha richiamati all’essenzialità, insinuando incertezza diffusa.

In questo clima di mutamenti, anche l’approccio all’efficienza energetica va ripensato, rivisto nella sua interezza, per poter esser ri-consolidato. Questo significa, innanzitutto, prender coscienza del “nuovo” contesto, identificarne i fattori rilevanti che hanno impattato sulla prestazione energetica ed analizzarne gli effetti. In poche parole, è essenziale ripartire dalla “P” del ciclo di Denim. Pianificare. Progettare. Predisporre le risorse necessarie. Prioritizzare. Ponderare le possibilità per minimizzare il rischio. Ossia, strutturare il processo di efficientamento energetico dalle fondamenta per renderlo sempre più affidabile e credibile, preparato davanti a fenomeni inattesi perché capace coglierne le particolarità ed adattarsi rapidamente.

Questo è stato il nostro leitmotif in ambito energetico in Sibelco Italia Spa. Infatti, a fronte di una sospensione parziale della parte operativa ed alla limitazione delle attività in campo, abbiamo convogliato l’attenzione sull’analisi e gestione del rischio. Abbiamo sbirciato dentro le deviazioni energetiche causate dalla situazione anormale per riconoscere punti di forza (avendo ora gestito un portafoglio contenuto di richieste, quale l’impatto della riduzione dei cambi prodotto che potrei ottenere in futuro con una raffinata pianificazione della produzione?) o debolezze del nostro sistema che traspaiono chiare in superficie (perché laddove un sito è fermo si nota un profilo altalenante di utenze parassite?). Ci siamo accorti di quanto sia imprescindibile specificare nei contratti condizioni capaci di tutelare entrambe le parti minimizzando gli effetti di fattori esterni. Tali riflessioni hanno contribuito a tenere in moto il meccanismo del miglioramento continuo, via maestra dell’efficienza energetica.

 

In che modo Organizzazione e Competenze hanno permesso di reggere all’emergenza?

In una realtà che tende a disgregarsi al cospetto del mercato che rallenta, frammentata dalla lontananza e dalla diversità, che un’azienda multi-sito come Sibelco Italia Spa ha congenita, il sentirsi parte attiva di una comunità che respira e vuole crescere è certamente un aspetto fortemente motivante. Per organizzare, verbo che si arricchisce nel nostro contesto di molteplici sfaccettature, è necessario riconoscere le esigenze delle dimensioni locali ed esser flessibili, puntando a valorizzare quanto più le risorse umane presenti e garantendo sempre la massima sicurezza. La solidarietà è stata un ingrediente indispensabile per noi: supervisori e responsabili si sono resi disponibili in prima persona per calarsi nei turni a dare man forte alla front line. L’altra parte degli uffici, quella non strettamente connessa ad attività produttive, ha prontamente risposto alla modalità di lavoro agile riprogrammando le attività a breve e medio termine per poter, da un canto, alleggerire le richieste verso gli stabilimenti ridotti all’osso e, dall’altro, rivedere le strategie per il conseguimento degli obiettivi. La cooperazione è stata intensificata, iniziative di aggregazione virtuale promosse, corsi di formazione favoriti.

In particolare, in ambito energetico, è stato condotto per via telematica l’Audit Esterno di Sorveglianza e Transizione alla ISO 50001:2018. Tale esperimento ha rivelato ottime potenzialità per quanto concerne l’identificazione di percorsi di verifica in verticale ad hoc avendo la possibilità di “visitare” e poi “ritornare” in ogni sito a distanza di una settimana.

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